Tutte le novità del 2020
Ecco alcuni dei nuovi modelli che vi stupiranno per numeri di vendite o innovamenti tecnici.
Il 2020 sarà un anno eccezionale per le moto ad alte prestazioni considerate le tantissime novità in arrivo. Abbiamo selezionato per voi le più interessanti quindi mettetevi comodi e buona lettura!
MOSTRARE I MUSCOLI. E’ quello che ha fatto HRC con la nuova Honda CBR 1000 RR-R Fireblade. Niente più mezzi termini, il progetto della nuova CBR tenderà molto di più ad avvicinarsi a quello di una moto da corsa che una da strada. Il 4 cilindri in linea 999 cc che sfrutta il know-how acquisito dall’esperienza in MotoGP. Arrivata a febbraio 2020, conferma lo schema con la doppia versione: la base monta sospensioni meccaniche e freni Nissan mentre la pregiata SP sara brandizzata Brembo e Ohlins.
La scheda tecnica parla di 217,5 CV (160kW) a 14.500 giri/min e una coppia massima di 113 Nm a 12.500 giri/min. Per domare la nuova Fireblade Honda ha riprogettato in toto il telaio, cedendo al fascino dell’aerodinamica con un’ala a biplano ed ha migliorato sensibilmente l’elettronica.
LA COMPETITOR della Honda come miglior derivata di serie sarà senza dubbio anche la Ducati Panigale V4, ovviamente in versione R. Il reparto di ingegneria Ducati ha lavorato a braccetto con Ducati Corse sul modello versione base e la pregiata S per aumentare stabilità, velocità di inserimento e migliorare la tendenza a chiudere le linee, cercando inoltre di dare al pilota una sensazione migliore a livello di confidenza nella gestione dell’acceleratore. Le novità parlano di carene più protettive, anche qui un telaio riprogettato ed un pacchetto elettronico altamente prestazionale.
Il motore V4 Desmosedici Stradale, neanche a dirlo, rimane invariato nella meccanica date le sue ottime prestazioni capaci di 214 CV a 13.000 giri/min e di 12,6 Kgm a 10.000 giri/min. In vendita da gennaio 2020 la Panigale V4 S viaggia al prezzo di 28.790 euro mentre la Panigale V4 si trova al prezzo di 23.490 euro.
KAWASAKI ormai è padrona indiscussa della sovralimentazione sulle moto e continua ad allargare la gamma delle sue H2. La Z non ha valori record, perché Kawasaki non ha voluto esagerare, ma il fascino del motore supercharged ha già più di un estimatore e questa tra tutte le H2 è quella che certamente può fare bene sul mercato.
Il motore è un quadricilindrico in linea sovralimentato tramite compressore centrifugo. Lo stesso che ha debuttato sulle Ninja H2 e H2R nel 2015 e che è stato migliorato sulla più recente H2 SX SE. Questa versione già pronta per l’omologa Euro 5 ma attualmente omologata Euro 4 ha una potenza di 200 cc a 10.000 giri e 137 Nm di coppia a 8.500 giri/minuto.
UN PROGETTO INTERESSANTE quello di Aprilia che riesce ad elevare il livello di una frazione di mercato che ha sempre fatto grandi numeri, ma non è mai stata molto appariscente. Mentre la RS660 che si presenta al pubblico come sportiva stradale, ha provato ad alzare il tiro. Piattaforma inerziale, controlli elettronici raffinati, telaio di alluminio e ciclistica di alto livello con questi ingredienti il successo rischia di avvicinarsi sensibilmente.
I dati tecnici che parlano di 100 cavalli (potenza record di categoria) e i soli 169 kg a secco che fanno rientrare la RS 660 nell’area magica dei 100 CV per 200 (kg in ordine di marcia) in cui ci sono le migliori moto da guidare su strada. Il bicilindrico in linea da 660 cc ha la fasatura a 270° (ormai un must per motori di questo tipo) e ha anche funzione portante, visto che il forcellone è infulcrato direttamente al suo carter a tutto vantaggio della leggerezza.
YAMAHA FA DI NUOVO CENTRO con la piattaforma CP2 dopo MT-07 e Ténéré 700, esibendo sugli scudi la nuova Tracer 700. Cuore e ossatura della moto restano quelle che tutti noi conosciamo nonostante ora il motore sia omologato Euro 5 e abbia rivisto leggermente l’assetto. Ma quello che balza subito alla vista degli amanti della casa è quel dettaglio che rimanda tanto alle sportive R1 e R6, con il faro sdoppiato e luci di posizione e anabbaglianti a LED.
La nuova Yamaha è in vendita da marzo 2020 con prezzo di listino di 8.499 euro.
La scheda tecnica della Tracer 700 ci racconta di un motore bicilindrico parallelo CP2 689cc capaci di 74 CV a 8.750 giri/min e 68 Nm di coppia a 6.500 giri/min per un peso totale di 196 Kg o.d.m.
FINALMENTE LA DUKE che gli amanti del genere aspettavano. Chi ama KTM non può esimersi dal concordare che adesso, finalmente, la componentistica è in linea con quello che il pilota medio chiedeva da tempo e al contempo il nuovo slancio sulle prestazioni porta la KTM 890 DUKE R in testa nella sfida di categoria tra i pesi medi.
A dare questo slancio sicuramente è il motore bicilindrico parallelo, potente ma compatto, che la rende addirittura più poderosa della già ottima KTM 790 DUKE. Questo level up della moto sui livelli di potenza e di coppia risponde dunque finalmente alle ambizioni dei più esigenti sia su strada che su pista. Nello specifico il motore bicilindrico LC8c arriva fino a 890 cc ed è in grado di erogare una potenza massima di 121 CV a 9.250 giri/min, con un massimale di coppia di 99 Nm a 7.750 giri/min. Le nuove sospensioni WP Apex completamente regolabili e i nuovi freni top di gamma Brembo infine, alzano di tanto il livello di performance della nuova DUKE 890 R.
E’ in vendita da inizio 2020 al prezzo di € 11900,00.